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Marco Ferreri moriva vent’anni fa: dieci film per ricordarlo

Marco Ferreri

District: Lazio
Province: Roma (RM)
Locations:
Date: 2017-05-09

Marco Ferreri moriva vent’anni fa: dieci film per ricordarlo

Marco Ferreri

Venti anni fa, il 9 maggio 1997, moriva a Parigi il regista Marco Ferreri. Era nato 69 anni prima (l’11 maggio 1928) a Milano.

Uno dei grandi registi italiani, sicuramente tra i più moderni, geniali ed innovatori, con un forte respiro internazionale. Ma spesso però colpevolmente dimenticato.

Lo ricordiamo con alcuni dei suoi film

Una storia moderna: l’ape regina (1963)

Con Ugo Tognazzi, Marina Vlady. Alfonso, commerciante quarantenne, decide di sposarsi. La fortunata è Regina, una ragazza seria ed educata che però, dopo le nozze, rivela la sua vera natura di mangiauomini. Marina Vlady vince per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes mentre Ugo Tognazzi vince il Nastro d'argento per il Migliore Attore.

La donna scimmia (1964)

Con Ugo Tognazzi e Annie Girardot. Scoperta in un monastero, una donna interamente coperta di peli sposa un trafficone che la espone come trofeo da fiera. I due hanno un bambino ma lei muore di parto e il figlio non sopravvive. Ha vinto il Nastro d'Argento al Miglior Soggetto.

Dillinger è morto (1968)

Con Annie Girardot, Anita Pallenberg e Michel Piccoli. Una sera, rientrando dal lavoro, Glauco trova la moglie a letto con un forte mal di testa e decide di prepararsi la cena da solo. Mentre cerca gli ingredienti trova una vecchia pistola avvolta in un giornale. Dopo averla oleata e caricata si reca in camera dove dorme la moglie. Il film vince il Nastro d'argento come Miglior Soggetto.

L’udienza (1971)

Con Claudia Cardinale, Enzo Jannacci, Michel Piccoli, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman. Un mite ufficiale in congedo, va a Roma per parlare col Papa a quattr'occhi. Ci prova inutilmente per mesi. Ha vinto un premio al Regista al Festival di Berlino.

La cagna (1972)

Con Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Un artista decide di abbandonare la famiglia per andare a vivere su un'isola deserta insieme al suo cane. La sua tranquillità viene sconvolta dall'arrivo di una donna che per gelosia uccide il cane per prenderne il posto.

La grande abbuffata (1973)

Alcuni amici (interpretati da Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Marcello Mastroianni, Michel Piccoli) si incontrano in una villa, e lì consumano cibo, bevande, sesso, amicizia, fino a stare male, fino a uccidersi.

Ciao maschio (1978)

Con Gérard Depardieu e Marcello Mastroianni. Situazioni di vario timbro narrativo, senza una storia ben definita, si intrecciano tra angoscia e ilarità in una New York allucinata. Vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 31º Festival di Cannes.

Chiedo asilo (1979)

Con Roberto Benigni e Dominique Laffin. Roberto è uno dei primi maestri d'asilo in Italia. È molto amato dai bambini, soprattutto da Gianluigi, un ragazzino muto. Il film vince l'Orso d'Argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Storie di ordinaria follia (1981)

Con Ben Gazzara e Ornella Muti. Da una raccolta di racconti di Charles Bukowski.

La casa del sorriso (1991)

Con Ingrid Thulin, Dado Ruspoli, Enzo Cannavale, María Mercader. Una coppia di settuagenari sente un'attrazione reciproca in una casa di riposo ma trova l'istituzione e i loro colleghi pazienti contrari alla relazione. Ha vinto l'Orso d'Oro al Festival di Berlino.

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