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Mercoledì 17 maggio riaprono le porte della Sala Troisi a Roma
Dopo quattro anni di chiusura mercoledì 17 alle 18 riaprono le porte della Sala Troisi a Roma.
La Sala Troisi era stata aperta per la prima volta nel 1936 come Teatro Gil Trastevere. Subito dopo la guerra era gestito dalla Parrocchia. Conosciuto fin dagli anni '50 come Cinema Induno, dal nome della via in cui si trova, nel 1997 era stato rinominato Sala Troisi in onore del famoso attore napoletano. La sala aveva cessato le programmazioni alla fine di febbraio 2013: un cinema tradizionale a ridosso della zona di Trastevere che, purtroppo come tanti altri a Roma, era stato chiuso.
Ad aprile 2016, dopo tre anni di abbandono, finalmente una buona notizia. La struttura, di proprietà del circuito Mediaport di Ferrero, che era stata sgomberata e poi acquisita dal Comune, è affidata in gestione, attraverso un bando pubblico, ai giovani dell'Associazione Piccolo Cinema America, guidati dal presidente Valerio Carocci.
Da allora è cominciato l’impegno, per restituirla alla città. Sono stati raccolti i primi 120 mila euro, ancora non sufficienti per i lavori necessari alla riapertura, ma un bel passo avanti per dare credibilità al progetto.
Open day
Per questo mercoledì non sarà ancora l’apertura vera e propria alla programmazione. Ma un Open Day, un’assemblea pubblica per illustrare il progetto di ristrutturazione dell’immobile, per capire come procedere per renderlo fattibile e soprattutto per ragionare insieme su come far vivere un cinema oggi.
Sapendo che c’è da inventare un nuovo ruolo per queste strutture. Per poter reggere c’è sempre più bisogno infatti che esse diventino dei presidi culturali capaci di aggregare, di diventare riferimenti effettivi per il territorio.
Proprio per discutere di questo all’Open Day interverranno durante l'assemblea pubblica i rappresentanti di quattro esperienze: il Cinema Beltrade di Milano, il PostModernissimo di Perugia, il cinema Fondazione Stensen di Firenze ed il CINEMAZERO di Pordenone. Realtà diverse accomunate però proprio dall’aver saputo radicarsi nel territorio, costruire un rapporto virtuoso con esso.
Cinema America
La riapertura della Sala Troisi fa parte di un’iniziativa più generale su cui l'Associazione Piccolo Cinema America da anni è impegnata: la mappatura degli spazi abbandonati, per salvarli e restituirli alla cittadinanza come nuovi luoghi culturali polivalenti.
In quest’ambito porta avanti da anni la battaglia per la difesa e il recupero dello storico Cinema America, difendendone il carattere storico e architettonico. Per ottenere questo obbiettivo i giovani dell’associazione hanno fatto ricorso anche all’occupazione del locale. Sono stati sgomberati ma, nonostante la questione sia ancora al centro di una lunga e tortuosa vicenda giudiziaria, per ora sono riusciti a sottrarre il vecchio cinema alla demolizione e speculazione.
E intanto l’Associazione Piccolo America continua anche nella sua attività di realtà sociale spontanea restituendo luoghi alla cultura anche attraverso eventi come gli “Schermi Pirata” ed il “Festival di Trastevere".
