Far East Festival @ Udine

far east fest

Organization:
Protagonists: Johnnie To, Sammo Hung

Address: Via Trento 4, Udine
Date and Time: 22/04/2016 18:00
District: Friuli Venezia Giulia
Province: Udine (UD)
Location: Udine (UD)

2 film, i classici di Bruce Lee restaurati, una retrospettiva sulla fantascienza giapponese, un focus sull'industria cinematografia asiatica, ospiti del calibro di Johnnie To e Sammo Hung e oltre 100 eventi collaterali: ecco il Far East Film Festival 18! A Udine si terrà la 18esima edizione del Far East Film Festival, la più grande kermesse dedicata al cinema popolare asiatico. Apertura con il kolossal sudcoreano The Tiger, venerdì 22 aprile, e chiusura con il thriller hongkonghese The Bodyguard, sabato 30, alla presenza del leggendario Sammo Hung. La direttrice Sabrina Baracetti ha illustrato un ricco programma che conta 72 film nella selezione ufficiale, di cui 50 in concorso, provenienti da 10 aree geografiche dell’Asia (5 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 8 Festival Premiere e 37 anteprime italiane, di cui 18 europee), la retrospettiva dedicata alla fantascienza giapponese, i gioielli di Bruce Lee restaurati in 4K e oltre 100 eventi disseminati nel centro di Udine (citiamo, fra tutti, l’immancabile Far East Cosplay Contest del 24 aprile). Sotto i riflettori del Teatro Nuovo (centro nevralgico del festival) farà ritorno - nella serata di apertura - uno dei più vecchi e cari amici del FEFF: Johnnie To. A lui, indimenticato trionfatore del primissimo Audience Award con A Hero Never Dies, spetteranno due compiti: presentare al pubblico il gangster movie Trivisa di cui è produttore, sontuoso compendio dello stile Milkyway (che quest’anno festeggia il suo ventesimo anniversario), e tagliare ufficialmente il nastro con il festival trailer che porta la sua firma. Il FEFF diventa maggiorenne e, per festeggiare come si deve, ha deciso di regalare a se stesso e al pubblico 30 secondi in cui Johnnie ‘debutta’ nel cinema d’animazione e in cui il suo sguardo incontra le sonorità di un enorme compositore: Lim Giong, premiato a Cannes per le musiche di The Assassin di Hou Hsiao-Hsien (incoronato, a propria volta, per la regia). Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, le due superstar dell’edizione 2015, un altro mito assoluto ritirerà dunque il Gelso d’Oro alla Carriera durante la Closing Night. L’attore, regista e coreografo action Sammo Hung che, nel corso dei decenni, ha saputo rivoluzionare indelebilmente il segno visivo delle arti marziali. Leggendario in patria, e amatissimo in tutto il mondo, Sammo accompagnerà a Udine il suo The Bodyguard (in anteprima internazionale), consolidando la reputazione internazionale capitalizzata, anno dopo anno, dal FEFF. Tra le novità del 2016, spicca Focus Asia, l’appuntamento di business che si svolgerà al Cinema Visionario di Udine il 27, il 28 e il 29 aprile e vedrà il FEFF collaborare con MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (assieme al Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la DG Cinema – MIBACT). Un primo passo verso il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Asia per offrire ai buyer una panoramica sulle più recenti produzioni di genere. Se quest’anno l’immancabile omaggio alla storia del cinema asiatico sfiorerà la tuta gialla di Bruce Lee, proponendo nei nuovissimi restauri 4k alcuni autentici must (Dalla Cina con furore, Il furore della Cina colpisce ancora, L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente e The Game of Death), l’occhio del FEFF indagherà a fondo sulla gloriosa fantascienza giapponese. Una retrospettiva di 10 film e una pubblicazione, entrambe intitolate Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese ed entrambe curate da Mark Schilling, che vedranno come ospite d’onore il mitico regista Nobuhiko Obayashi. “Gli appassionati - scrive Schilling - considerano da molto tempo il Giappone una superpotenza del cinema di fantascienza, soprattutto per un sottogenere, i film di mostri (kaiju eiga), e per un personaggio, Godzilla. In realtà, i film di fantascienza giapponesi degli anni Cinquanta e Sessanta, affollati di razzi spaziali, UFO e vari tipi di armi e gadget esotici, saranno pure stati ispirati ai film sulle invasioni aliene di Hollywood, ma il loro stile unico, la loro energia e la loro immaginazione hanno influenzato non solo registi e animatori giapponesi, ma anche le loro controparti in tutto l'Occidente”. Ad affiancare la ricca sezione-concorso, che vedrà in sfida per l’Audience Award 2016 i migliori titoli panasiatici dell'ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore”, come l’attesissimo Three Stories of Love di Ryosuke Hashiguchi), ci sarà l’info-screening della controversa opera collettiva Ten Years e ci saranno ancora una volta diverse traiettorie parallele: quella dedicata ai documentari (da non perdere The Lovers and the Despot, preview del Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il), quella dedicata al Fresh Wave Festival (le giovani voci di Hong Kong), quella dedicata alla paura (grandissimo ritorno dell’Horror Day e primissimo approdo, sullo schermo udinese, per il sommo Kiyoshi Kurosawa: un crudele viaggio nel buio, e nella psiche, intitolato Creepy), quella dedicata alle mostre (dall’arte contemporanea giapponese di Paradoxa all’universo del fumetto con il Viaggio a Tokyo di Vincenzo Filosa).


Lascia un commento