Padova

Mai Padova è stata fotografata come negli ultimi due decenni. Commedia sociale, a volte lieve negli anni più duri, quelli di piombo. Senza contare chi è partito da qui come Salvatore Samperi o Antonio Bido, registi del calibro di Risi, Bolognini, Lattuada hanno catturato la luce di Giotto, inquadrato il ritmo dei portici e le linee veneziane dei selciati. C'è spazio anche per la commedia, nel ritratto della provincia veneta e nei volti dei due protagonisti di "La lingua del santo" di Carlo Mazzacurati.

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