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57 anni fa usciva La grande guerra di Mario Monicelli

La grande guerra

District: Campania
Province: Caserta (CE)
Locations:
Date: 2016-10-28

57 anni fa usciva La grande guerra di Mario Monicelli

La grande guerra

Il 28 ottobre 1959 usciva sugli schermi La grande guerra diretto da Mario Monicelli e prodotto da Dino De Laurentiis.

Agli inizi di settembre dello stesso anno il film era stato presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

La Grande guerra è uno dei grandi capolavori del cinema italiano e internazionale.

E’ stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare.

Il film fu anche campioni di incassi. E’ stato stimato un incasso di circa un miliardo e mezzo di lire dell’epoca tra il 1959 e il 1960.

Anche all’estero registrò un grande successo, in particolare in Francia. René Clair, uno dei grandi maestri del cinema, lo definì “un film straordinario”.

La trama

La grande guerra

E’ il 1916. Infuria la Grande guerra.

Protagonisti del film sono due fanti: Oreste Jacovacci, romano e Giovanni Busacca, milanese.

Sono diversi in tutto, ma uniti dalla mancanza di ideali e dalla volontà di uscire indenni dalla guerra.

Dopo numerose peripezie vengono catturati dagli austriaci. Pur di salvarsi non esiterebbero a passare al nemico informazioni militari relative al contrattacco italiano sul Piave. Ma, alla fine, di fronte alla superbia e al disprezzo manifestato dagli ufficiali austriaci verso gli italiani, si ribellano.

Fanno parte della storia del cinema le parole che Gassman – Busacca rivolge al colonnello austriaco: “….Visto che parli così, mì a tì te disi propri un bel nient, faccia di merda …..”

Muoiono entrambi fucilati ritrovando la loro dignità.

Di lì a poco gli italiani vinceranno la loro battaglia, ma nessuno conoscerà il sacrificio di quei due fanti.

Morti per non tradire la patria, ma nel ricordo comune ancorati alla loro vecchia immagine.

Le discussioni sul film

La Grande guerra combina in modo efficace commedia e tragedia. Ne escono immagini forti, figure che affrontano la guerra con le loro debolezze e la loro umana fragilità.

Forse proprio per questo modo di raccontare la guerra sul film si accesero forti polemiche.

All’epoca furono pubblicati vari articoli nei quali si accusavano Monicelli e De Laurentis di antipatriottismo. Di ledere l’immagine di quanti si immolarono ai confini dell’Italia.

Queste polemiche coinvolsero addirittura i vertici militari e dovette intervenire l’allora Ministro alla Difesa Giulio Andreotti per metterle a tacere.

All’articolista de La Stampa che nel giugno 1959 gli chiedeva il motivo di tante polemiche preventive sul film, Monicelli rispondeva con molto equilibrio. “Non so proprio. Il mio è un film che esalta l’eroismo di due soldati italiani. Solo non è retorico. In guerra non esistono solo eroi come li si racconta nei film retorici.  ………. Spesso i veri eroi sconosciuti sono gli umili e i deboli. Sono quelli dotati di una forte carica di umanità e per questa ragione classificati dei vili. Il mio film vuole dimostrare invece che anche taluni uomini, con tutti i loro difetti, le loro debolezze sono capaci in determinate circostanze di compiere atti di eroismo”.

Il cast

La grande guerra

I grandi protagonisti de La Grande guerra sono Alberto Sordi e Vittorio Gassman.

Alberto Sordi tra l’altro qualche anno prima aveva partecipato negli stessi luoghi alle riprese del film Addio alle armi di Charles Vidor.

Silvana Mangano è la protagonista femminile. Interpreta una vivandiera innamorata di Gassman.

Tra gli altri interpreti Romolo Valli, Folco Lulli, Mario Valdemarin, Livio Lorenzon, Bernard Blier, Tiberio Murgia, Elsa Vazzoler, Tiberio Mitri, Nicola Arigliano.

Info sul film

Soggetto e Sceneggiatura sono di Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni.

La Fotografia è di Leonida Barboni, Roberto Gerardi, Giuseppe Rotunno, Giuseppe Serrandi.

Le musiche di Nino Rota, la scenografia di Mario Garbuglia, i costumi di Danilo Donati, il montaggio di Adriana Novelli.

Le location

Le scene per la maggior parte vennero girate in Friuli Venezia Giulia.

In particolare in provincia di Udine, a Gemona del Friuli, a Venzone, a Sella Sant'Agnese, nel forte di Palmanova, a Nespoledo di Lestizza e a Sacile in provincia di Pordenone.

Alcune scene vennero girate in Campania a San Pietro Infine (CE).

Altre nel Lazio lungo il torrente Farfa tra Fara in Sabina e Montopoli di Sabina.

La scena della fucilazione e quella finale si svolsero presso il Castellaccio dei Monteroni a Ladispoli in provincia di Roma.

Premi

Leone d’oro al miglior film ex aequo con Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

David di Donatello: Miglior produttore a Dino De Laurentiis; Migliore attore protagonista a Vittorio Gassman; Migliore attore protagonista a Alberto Sordi.

Nastro d'argento: Miglior attore protagonista a Alberto Sordi; Migliore scenografia a Mario Garbuglia

Premio Oscar: Nomination Miglior film straniero (Italia)

Trailer

 

 

 

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