District: Campania
Province: Napoli (NA)
Locations: Napoli (NA)
Date: 2017-11-26
Alieni tra Napoli e l' Area 51
Alieni tra Napoli e l' Area 51, Valerio Mastandrea a caccia di alieni proprio tra Napoli e l' Area 51.
Alieni in una commedia all' italiana
Paola Randi porta una ventata d'aria fresca nel panorama asfittico della commedia italiana allargando, letteralmente, gli orizzonti.
Paola Randi trae spunto dai misteri celati nell'Area 51 per costruire un excursus divertente e commovente sul tema declinato in salsa partenopea.
Cosa succede se uno scienziato napoletano trapiantato nel Nevada, intento a lavorare a stretto contatto con i militari per testare la possibile esistenza di segnali provenienti dall'universo, perde la moglie?
Storia di alieni
Il taciturno Professore (Valerio Mastandrea), rimasto solo, sprofonda in una crisi che paralizza la sua ricerca.
Non solo, anche la sua stessa esistenza spingendolo a trascorrere le giornate sdraiato su un divano nel bel mezzo del deserto.
A scuoterlo dal suo torpore sarà l'arrivo imprevisto dei nipoti Tito e Anita, figli del defunto fratello Fidel.
Primo film italiano del 35° Torino Film Festival
Tito e gli alieni, primo film italiano del 35° Torino Film Festival, porta una ventata d'aria fresca nel panorama asfittico della commedia italiana.
Allargando gli orizzonti con un viaggio negli immensi panorami del deserto del Nevada.
Fin dai suggestivi titoli di testa, che capovolgono la visione e, con essa, la prospettiva dello spettatore, intuiamo che quella che stiamo vedendo è un'opera fuori dal comune.
Un mix tra Italia e America
Tito e gli alieni si delinea come un eccentrico mix, uno sguardo alla frontiera americana, dove la colonizzazione stavolta espande lo sguardo non verso altre nazioni bensì verso altri mondi, intriso, però, di un pragmatismo tutto europeo, anzi partenopeo.
Il film è attraversato da un duplice movimento: da Napoli approdiamo verso le mille luci di Las Vegas per poi addentrarci nel deserto, a ridosso dell'Area 51, e dal Pianeta Terra.
Lo sguardo verso il cosmo. Questa indagine alla ricerca di altri mondi, di altre civiltà con cui entrare in contatto, perde completamente la connotazione scientifica originaria per trasformarsi in una necessità puramente personale, disperata e ossessiva.
Metafora, questa, del percorso creativo della regista che punta lo sguardo su altri mondi e su altre industrie per raccontare una storia intima.
Commedia e Personaggi
Il Professore è un uomo solo e taciturno, incapace di comunicare e annichilito dalla perdita della compagna che lentamente ritorna alla vita dopo l'arrivo dei vivaci nipoti.
Pur attingendo a temi fantascientifico-filosofici, Paola Randi usa questa dimensione come sfondo per innestarvi una commedia ricca di battute umoristiche.
Più passano gli anni e più Valerio Mastandrea si rivela l'interprete perfetto, dotato di invidiabili tempi comici, ma anche capace di una miriade di sfumature con una semplice espressione del volto.
Il suo aspetto stropicciato funziona alla perfezione sul personaggio del professore perduto nel deserto, solo con se stesso, incapace di articolare un discorso. Stavolta, però, Mastandrea si trova agevolato dalla presenza di due comprimari di tutto rispetto.
Cast
Il casting di Paola Randi si rivela vincente nella scelta degli interpreti giovani, Chiara Stella Riccio che interpreta l'adolescente Anita, aspirante veterinaria dalla vis polemica che nutre una propensione per i militari americani.
E poi, il piccolo Luca Esposito che incarna il piccolo Tito, vero motore del film. Il tutto con la complicità di Clémence Poésy, americanizzata per l'occasione.