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Anna Magnani muore a Roma il 26 settembre 1973


District: Lazio
Province: Roma (RM)
Locations: Roma (RM)
Date: 2016-09-26

Anna Magnani muore a Roma il 26 settembre 1973

Il 26 settembre del 1973 moriva a Roma, a 65 anni, Anna Magnani.

E’ stata sicuramente una delle più grandi attrici italiani di ogni tempo.

Una grandissima artista di rilievo internazionale. Ha lavorato con tutti i grandi registi italiani e con molti grandi registi internazionali.

Nel 1956 è la prima interprete italiana a vincere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista.

Il premio le era stato conferito per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel film “La rosa tatuata”. E’ un film del 1955 diretto da Daniel Mann e interpretato tra gli altri da Burt Lancaster. Per lo stesso ruolo, vincerà anche un BAFTA quale attrice internazionale dell'anno e il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico.

La Magnani è una delle poche personalità italiane ad avere una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame. E’ la famosa strada di Hollywood dove sono incastonate oltre 2000 stelle che recano i nomi di celebrità onorate per il loro contributo all'industria dello spettacolo.

Eppure è insieme profondamente, intimamente legata alla sua dimensione romana, è uno dei volti a cui è indissolubilmente legata l’immagine di Roma cinematografica.

I film di Anna Magnani

La filmografia di Anna Magnani è davvero sterminata così come i personaggi da lei interpretati e entrati a far parte della storia del cinema, ma anche della cultura popolare.

Raggiunge la fama mondiale nel 1945 e vince il suo primo Nastro d'Argento grazie all'interpretazione nel film “Roma città aperta”. Il film, uno dei manifesti del Neorealismo, è diretto da Roberto Rossellini e interpretato da Aldo Fabrizi e Marcello Pagliero.

Nel film Anna Magnani è protagonista di una delle sequenze più celebri della storia del cinema. La corsa dietro un camion tedesco, nel quale è rinchiuso il marito, al termine della quale viene uccisa dai mitra nazisti. Ha scritto il grande poeta Giuseppe Ungaretti: “Ti ho sentito gridare Francesco dietro un camion e non ti ho più dimenticato”

Nel 1947 interpreta il film “L'onorevole Angelina” di Luigi Zampa: secondo Nastro d'Argento e premio per la miglior attrice alla Mostra di Venezia.

Nel 1951 interpreta la protagonista del film “Bellissima” di Luchino Visconti, sceneggiato da Cesare Zavattini. Con Anna Magnani, che vince il suo quarto Nastro d'Argento, Walter Chiari, Corrado, Alessandro Blasetti.

Nel 1952 interpreta Anita Garibaldi nel film “Camicie Rosse” diretta dal regista Goffredo Alessandrini.

I successi internazionali

Gli anni cinquanta sono gli anni della collaborazione con i grandi registi e attori internazionali.

Del 1952 è “La carrozza d’oro” diretto da Jean Renoir.

Abbiamo già ricordato “La rosa tatuata” del 1955.

Anna Magnani Vento selvaggio

Un altro prestigioso riconoscimento internazionale, miglior attrice al Festival di Berlino, le viene conferito nel 1958. A valerle il premio è l'interpretazione nel film “Selvaggio è il vento” di George Cukor. Nel film la Magnani è affiancata da Anthony Quinn ed Anthony Franciosa. Per lo stesso ruolo vince anche il suo primo David di Donatello e ottiene la nomination al premio Oscar.

Del 1959 è “Pelle di serpente” di Sidney Lumet. Nel film Anna Magnani recita insieme al mitico Marlon Brando e all’attrice premio Oscar Joanne Woodward.

Grandi successi internazionali e selezionate apparizioni in Italia.

Del 1959 è il film “Nella città l’inferno” a fianco di Giulietta Masina, che le valse il secondo David di Donatello.

Del 1960 “Risate di gioia” di Mario Monicelli con Totò e Ben Gazzara.

Nel 1962 è protagonista di “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini. E’ un rapporto complesso e difficile quello tra Anna Magnani e Pasolini. “Mamma Roma” è comunque un grande film del cinema italiano.

L’ultima apparizione cinematografica di Anna Magnani è nel cameo nel film "Roma" di Federico Fellini.

Di notte, una dolente Anna Magnani attraversa i vicoli di Roma. Risponde a Fellini e, ridendo, chiude il portone davanti alla macchina da presa.

Conclude così, non solo metaforicamente, la sua lunga e magnifica carriera cinematografica.

La voce di Fellini fuori campo ne scolpisce e anticipa uno splendido epitaffio.

"Questa attrice che rientra a casa, costeggiando il muro dell'antico palazzetto patrizio, è un'attrice romana, Anna Magnani. Potrebbe essere anche un po' il simbolo della città ....... una Roma vista come lupa e vestale, aristocratica e stracciona, tetra, buffonesca, ......."

 

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