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Cinecittà Babilonia: così nacque l’industria cinematografica italiana
È andato in onda ieri su Rai 1 il film documentario Cinecittà Babilonia: Sesso, droga e camicie nere di Marco Spagnoli, prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà.
La nascita dell’industria cinematografica italiana
Il film è importante in quanto racconta il sogno hollywoodiano del fascismo e la nascita dell’industria cinematografica italiana.
Il film utilizza le immagini di repertorio provenienti dal ricchissimo Archivio dell’Istituto Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Attraverso questo materiale il documentario ripercorre il decennio in cui sono nati Cinecittà ed il Centro Sperimentale di Cinematografia, nonché il rapporto produttivo tra il cinema italiano e quello americano e i tentativi di collaborazione. Il racconto è basato sui documenti d’archivio, ma assume una luce particolare attraverso le memorie delle attrici italiane.
Da questo intreccio tra materiali d’archivio e memorie di protagonisti dell’epoca esce un prodotto sicuramente originale.
Il rapporto tra cinema e potere
Ma, oltre il dato storico documentario, il film è interessante perché prova ad esplorare l’eterno rapporto tra sesso e potere, tra creatività ed eccessi, tra arte e vizi. Con un chiaro riferimento al celebre libro di Kenneth Anger, Hollywood Babilonia, prova a raccontare la storia del cinema italiano degli anni '30 e '40, mettendo insieme per la prima volta materiali d’archivio, filmati, fotografie e testimonianze in un inedito punto di vista tra Storia e gossip all’ombra della nascita di quella che anni dopo sarà la cosiddetta Hollywood sul Tevere.
Il film è anche un omaggio alla bellezza, al talento, al coraggio e alla femminilità di una serie di dive. A raccontarci la loro carriera e il loro intimo, vediamo e ascoltiamo dive indimenticabili e talvolta ingiustamente dimenticate come Clara Calamai, Maria Denis, Elsa De Giorgi, Carla Del Poggio, Doris Duranti, Luisa Ferida, Isa Miranda, Alida Valli. Dive spesso, oggi, ingiustamente dimenticate nel loro essere state protagoniste di un cinema maschile e spesso, misogino.
Nel film le attrici vengono interpretate dalle loro giovanissime colleghe che, oggi, frequentano il Centro Sperimentale. In particolare: Silvia Alù (Carla Del Poggio), Eleonora Belcamino (Maria Denis), Eliana De Marinis (Isa Miranda), Marta Jacquier (Alida Valli), Eleonora Mancini (Elsa De Giorgi), Marta Manduca (Doris Duranti), Martina Querini (Clara Calamai), Gloria Radulescu (Luisa Ferida).
Il film, scritto e diretto da Marco Spagnoli, il film si è avvalso della consulenza artistica di Enrico Lucherini e di quella storica di Gian Piero Brunetta.
Trailer
