Da oggi nelle sale Naples ’44 di Francesco Patierno dal libro di Norman Lewis

Da oggi nelle sale Naples ’44 di Francesco Patierno dal libro di Norman Lewis

Esce oggi nelle sale Naples ’44.

Un “film” importante che restituisce in modo superbo l’atmosfera della Napoli del ’44, nel periodo dell’occupazione americana.

Il film è stato presentato al Festival del Cinema di Roma e dal prossimo febbraio andrà in onda anche su Sky Cinema.

Norman Lewis

Norman Lewis è stato uno scrittore britannico morto nel 2003. È noto in particolare per i suoi resoconti di viaggio e le sue memorie di guerra. Graham Greene lo annovera tra i maggiori scrittori inglesi del XX secolo.

Tra i suoi libri Naples ’44. Il libro è pubblicato nel 1978, ma si basa sui suoi taccuini di giovane ufficiale che entrò a Napoli nel ’43 al seguito della Quinta armata americana.

Lewis descrive in modo straordinario la Napoli di quel periodo. Vista nella sua dimensione di vita quotidiana, fatta di tragedie e insieme di incredibili e fantasiose peripezie della gente per sopravvivere.

La grande umanità e il senso di partecipazione dello scrittore fanno scattare un’empatia che gli permette di immergersi completamente nella vita della città.

Francesco Patierno dice che “Naples ’44 è il libro più bello scritto sulla città………..Un giorno mio padre mi raccontò che era sopravvissuto a un bombardamento solo perché stava dalla parte giusta della strada. E poi aggiunse: se vuoi capire quei tempi, devi leggere Naples ’44 ………Norman Lewis ha saputo raccontare delle sfumature (della città) che nessun napoletano ha saputo raccontare”

Il film

Dice Antonio Monda, direttore artistico del Festival del Cinema di Roma: “Naples ’44 non è un documentario, non è un film, però è cinema. Non saprei come definirlo, ma mi piace moltissimo.”

È sicuramente un prodotto cinematografico di grande valore e di straordinario impatto emotivo.

Tecnicamente Patierno realizza un film di montaggio.

Con immagini di archivio, dal Luce a British Pathé, dal National Archive di New York al Nara americano fino all'Archivio storico della Resistenza di Napoli.

Con molti spezzoni di film: Paisà di Rossellini, La pelle di Liliana Cavani, Napoli Milionaria, O sole mio, Le 4 giornate di Napoli, Il Miracolo di San Gennaro, Il Re di Poggioreale.

Ma le immagini sono totalmente ricontestualizzate. Per questo il regista utilizza esperimenti di manipolazioni delle immagini in pubblicità già praticati nel precedente La guerra dei vulcani.  

Le musiche sono di Andrea Guerra. La voce narrante nella versione originale è dell’attore britannico  Benedict Cumberbatch, in quella italiana di Adriano Giannini.

Il film è stato prodotto da Dazzle Communication e Rai Cinema in collaborazione con In Between Art Film e Istituto Luce.

Trailer