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Ed è subito sera, primo CIAK ad ALBANELLA

Ed è subito sera

District: Campania
Province: Salerno (SA)
Locations: Albanella (SA)
Date: 2017-11-20

Ed è subito sera, primo CIAK ad ALBANELLA

Ed è subito sera, primo ciak ieri, 20 novembre ad Albanella, un film tratto dall' omonimo romanzo di Tonino Scala.

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Tra le novità che sono in qualche modo trapelate, viene confermata la presenza di un nome importante del cinema italiano: Franco Nero.

Luoghi e collaborazione

Siamo in Campania, nella provincia di Salerno. Le riprese vengono effettuate su tutto il territorio comunale di Albenella.

Tra le location individuate in maniera più specifica abbiamo: Palazzo Spinelli, il Comune di Albanella e alcune case di privati cittadini.

Tanti albenellesi hanno partecipato ai casting per essere presenti nel film; anche il sindaco Renato Josca si è fatto portavoce dell'evento, chiamando tutta la popolazione a collaborare. 

Nel suo discorso infatti, ha affermato con forza l'importanza di questo evento come occasione di socializzazione e di promozione del territorio.

 Una storia vera 

Il set è stato allestito, non a caso, in quel luogo dove il 15 maggio 1979 terminò, con l’arresto, la latitanza del boss Raffaele Cutolo.

E a maggior ragione il sindaco Renato Josca ha voluto che il paese si riscattasse concedendo i vari permessi per le riprese.

“Ed è subito sera”, storia di Dario Scherillo, vittima innocente della camorra (fu ucciso il 6 dicembre 2004 nella faida di Scampia).

Protagonisti

Tra i protagonisti ricordiamo, Franco Nero, che interpreta il ruolo del magistrato che segue le indagini, Salvatore Cantalupo, Gaetano Amato, Paco De Rosa, Gianclaudio Caretta, Simona Ceruti, Alfredo Nuzzo.

Mentre Scherillo sarà interpretato da Gianluca Di Gennaro. La pellicola è tratta dall’omonimo libro di Tonino Scala. La regia è di Claudio Insegno.


Sul set anche Pasquale, fratello di Dario e coordinatore di Libera Sport Campania. 

Un uomo, un messaggio ... che vivrà per sempre 

Secondo appunto l'opinione di Pasquale, da questo film, deve capire cosa vuol dire essere una vittima innocente.

Questo non sarà un film che parla di camorra né un film che parla di vittime innocenti, ma un mix di tutto questo e chi lo vedrà dovrà provare alla fine un senso di vuoto e dovrà sentire sul proprio corpo quelle pallottole.

Il film si conclude infatti con i tanti familiari delle vittime innocenti della criminalità in corteo, seguiti e sostenuti da numerose associazioni.

L'impressione che si vuol lasciare è che Dario non è morto quel 6 dicembre 2004 ma vive in ognuno di noi. In questo si deve vivere ed agire ogni giorno!

 

 

 

 

 

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