Il 22 settembre 1994 usciva nelle sale Il Postino, l’ultimo film di Massimo Troisi

Il 22 settembre 1994 usciva nelle sale Il Postino, l’ultimo film di Massimo Troisi

Ventidue anni fa usciva nelle sale Il Postino. Il film era stato presentato qualche settimana prima a Venezia alla Mostra Internazionale del Cinema.

Ma Massimo Troisi non c’era già più: se n’era andato via tre mesi prima a soli quarantuno anni.

La coincidenza dell’ultima fase della sua vita con la realizzazione del film ha fatto sì che si guardasse sempre a Il Postino con una prospettiva particolare. Cercando di scorgere, dentro e oltre il linguaggio filmico, i segni dell’uomo Troisi.

Di più. Guardando il film succede spesso di scomporre, ricomporre, sovrapporre l’immagine sofferta e commovente del postino con quella del Troisi reale. In un gioco di corrispondenze che ci regalano alla fine la sensazione di aver assistito a un film che trascende la sua stessa dimensione scenica.

De Il Postino si è detto e scritto molto; rimandiano alla nostra scheda redazionale.

Ci piace qui ripercorrere la genesi del film, la sua realizzazione, gli aspetti umani.

La genesi del film, la lavorazione, le location 

In questo video, andato in onda su Rai2, Giancarlo Governi, scrittore, giornalista, regista e autore televisivo, racconta la nascita del progetto e la sua complessa fase di realizzazione. Nel video ci sono varie interviste tra cui quella di Nathalie Caldonazzo. L'attrice, allora compagna dell’attore, ci consegna la storia in diretta di quel momento così umanamente difficile per l’attore.

Il tema è ripreso in questo video con il regista Michael Radford. Ci parla del suo rapporto con Massimo Troisi e della genesi del film.

La fase di lavorazione, il lavoro sul set, con le difficoltà connesse alle condizioni già precarie di Massimo Troisi, sono al centro di questo altro video con lo stesso Radford.

Nel video seguente vediamo scene dello Back-stage del film.

Un aspetto importante è sicuramente la scelta dell’ambientazione del film.

Nel libro di Antonio Skàrmeta, da cui il film è liberamente tratto, l’esule Neruda è ospitato nell’Isla Negra.  Qui il poeta visse effettivamente per alcuni anni della sua vita in un ambiente verde e roccioso.

Pur nella differente collocazione storica e temporale del film rispetto al libro, si cerca di mantenere le caratteristiche essenziali dell’ambientazione.

Per questo vengono scelte le Isole di Salina, Pantelleria e Procida.

Segue un'intervista a Gianna Gissi e Lorenzo Baraldi, costumista e scenografo de Il postino. E' importante per la ricostruzione della scelta e della “costruzione” dei luoghi in cui il film è stato girato.

Infine due video che ci mostrano i luoghi che furono scelti come principali location del film. Saremo guidati da operatori culturali o responsabili di associazioni locali. Essi cercano di tenere viva la memoria di quella produzione cinematografica e di valorizzare i loro territori utilizzando il segno indelebile e magico che solo il cinema può lasciare.

Dentro la casa del Postino Massimo Troisi a Salina

Procida nei luoghi de Il Postino