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La resistenza del cinema Mexico di Milano tra memoria e futuro

cinema Mexico

District: Lombardia
Province: Milano (MI)
Locations:
Date: 2017-05-08

La resistenza del cinema Mexico di Milano tra memoria e futuro

cinema Mexico

È dal 4 maggio nelle sale il documentario Mexico! Un cinema alla riscossa di Michele Rho.

Un documentario interessante che porta alla ribalta nazionali la storia del cinema Mexico, che, inaugurato nel 1933, è una delle ultime sale mono-schermo rimaste a Milano. In realtà in origine si chiamava cinema Savona dal nome della strada dove è ubicato, nel pieno di un quartiere popolare.

Una storia intimamente legata a quella di Antonio Sancassani che da trent'anni lo gestisce in modo indipendente e libero. Uno dei pochi casi in Italia, se non l’unico, in cui il gestore di una monosala decide ciò che deve essere proiettato sul suo schermo.

cinema Mexico

La storia del Mexico, nel documentario, si colloca all’interno della crisi delle monosale.

A Milano e provincia una volta c’erano 200 sale. La grandissima parte sono andate chiuse. Nomi importanti ed evocativi come il President, il Cavour, il Corallo, l’Astra e il Pasquarolo non ci sono più. Ma il Mexico resiste! “È una forma di resistenza politica, morale e culturale tenere aperto un cinema così” (Luca Bigazzi).

A raccontare il Mexico, ad aiutarci a capire l’originalità e il significato di questa esperienza sono in tanti nel documentario: dal direttore di fotografia Luca Bigazzi a Moni Ovadia, da Claudio Bisio al regista Giorgio Diritti, dall’ex Sindaco di Milano Giuliano Pisapia all’attrice Isabella Ragonese. Tutti, per motivi diversi, legati a questo cinema.

I ricordi e i successi legati al cinema Mexico sono tanti. Al cinema sono passati tanti film indipendenti, opere prime, film in lingua originale, documentari, film dimenticati o bruciati dalle grandi distribuzioni.

Tra i tanti due sottolineature.

cinema Mexico

Quando Sancassani rilevò il Mexico ebbe un’intuizione vincente: specializzarsi sulle pellicole musicali. Da 36 anni il venerdì sera The Rocky Horror Picture Show, il musical di Jim Sharman, ha la serata dedicata. Spettacoli live e animazioni si sovrappongono alla proiezione del film sullo schermo. Claudio Bisio cominciò proprio da qui la sua carriera come giovane studente della scuola di teatro Paolo Grassi.

Il film Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti. Il film autoprodotto e girato in Val Maira, snobbato dal sistema distributivo italiano, il primo giugno 2007 apparve sullo schermo del Mexico e rimase in cartellone quasi due anni.

Per ottenere questi risultati il ruolo di Sancassani è fondamentale: un lavoro costante di ricerca, di approfondimento, di scouting.

Ma, al di là dell’amarcord, il documentario evidenzia un problema molto serio che rischia di diventare un tappo alle nuove produzioni di qualità del cinema italiano. Sancassani lo spiega bene “Se il tuo film non fa parte di un gruppo di produzione/distribuzione nessuno te lo programma, perché l’esercente è legato per contratto alla programmazione che non prevede quel film”. L’intreccio crescente tra produzione, distribuzione e talora proprietà delle sale taglia dal mercato intere fasce di produzione.

Di qui l’importanza di cinema come il Mexico. Di spazi dove a decretare il successo di un film sia il pubblico e non una preventiva esclusione dai canali distributivi.

Un documentario importante. Che guarda alla memoria, al presente, ma insieme ragiona sul futuro del cinema italiano.

 

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