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La stoffa dei sogni: tra Shakespeare e Eduardo nella magia dell’Asinara

La stoffa dei sogni

District: Sardegna
Province: Sassari (SS)
Locations:
Date: 2016-12-01

La stoffa dei sogni: tra Shakespeare e Eduardo nella magia dell’Asinara

Un piccolo gioiello: questo è senz’altro La stoffa dei sogni, l’ultimo film del regista sardo Gianfranco Cabiddu, da oggi nelle sale.

La stoffa dei sogni

Un film senz’altro originale nel panorama attuale del cinema italiano.

Un omaggio al teatro, e soprattutto ad Eduardo. Cabiddu costruisce il suo originale soggetto a partire da due testi di Eduardo De Filippo: “L’arte della commedia” e la traduzione che Eduardo fece de “La Tempesta” di W. Shakespeare e a cui collaborò lo stesso regista, allora assistente del grande uomo di teatro.   

E lo stesso titolo rimanda chiaramente alla genesi e all’ispirazione del film.

“We are such stuff as dreams are made on” recita Prospero nella Tempesta di Shakespeare.  E Eduardo traduce “Nuje simme fatte cu la stoffa de li suonne”.

Ma ascoltiamo direttamente il regista Gianfranco Cabiddu. In questa intervista a Coming Soon ricostruisce la genesi e il significato del film La stoffa dei sogni.

La trama

Come in una stoffa, s’intrecciano le trame e i fili dei destini.

Camorristi in fuga e attori in cerca di riconoscimento si ritrovano dopo un naufragio su un’isola-carcere e si mescolano. Sotto lo sguardo indagatore del Direttore del carcere. Egli ha imposto ai naufraghi la messa in scena de La tempesta convinto di smascherare i camorristi/naufraghi. L’amore tra l’inquieta figlia del Direttore e il figlio del boss. La figura dolorosa di Calibano unico abitante superstite di un’isola “occupata” dal carcere, per assonanze e similitudini con il testo shakespeariano. La vicenda umana dei personaggi procede nella sottile linea che divide il vero dal verosimile nel palcoscenico della vita.

Il teatro diventerà la zona franca in cui ciascuno potrà ritrovare se non il proprio ruolo sociale, la propria umanità. Qualcuno anche l’amore.

Shakespeare e Eduardo De Filippo si fondono in una commedia picaresca piena di colpi di scena.

Il regista

Il suo primo lungometraggio da regista è del 1988: Disamistade, al quale partecipano, tra gli altri, Massimo Dapporto e Maria Carta. Film incentrato sulla vendetta sarda, è ambientato nella Sardegna degli anni 50.

Il suo secondo lungometraggio è Il figlio di Bakunin, del 1997, riduzione dall'omonimo romanzo di Sergio Atzeni. Anch’esso è ambientato nella Sardegna, questa volta di fine anni 30.

Da segnalare anche il lungometraggio-documentario Passaggi di tempo.  

E Faber in Sardegna & L'ultimo concerto di Fabrizio De André. Un film documentario con un Fabrizio De André privato. Sono scene di vita e del rapporto del cantautore con la terra di Sardegna.

Organizzatore dei tre Festival delle isole, Cabiddu è attento alla produzione narrativa della cosiddetta Nuova letteratura sarda dei decenni a cavallo tra Novecento e Duemila, con scrittori quali Giuseppe Dessì, Sergio Atzeni, Flavio Soriga, Giulio Angioni.

Il cast

La stoffa dei sogni

Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Gaia Bellugi, Teresa Saponangelo, Renato Carpentieri, Francesco Di Leva, Ciro Petrone, Jacopo Cullin, Fiorenzo Mattu, Maziar Fayrouz, Maziar Firouzi

Sceneggiatura: Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola

Produzione: PACO Cinematografica, in collaborazione con RAI Cinema

Distribuzione: Microcinema

Location

La stoffa dei sogni

Il film La stoffa dei sogni è girato nell’isola dell’Asinara.

“L’Asinara è il vero protagonista del film” dice Fantastichini in un’intervista, “è un’isola grande …. Anche se è una piccola isola”

“Un’isola sospesa nel tempo”, la definisce il regista e tale deve apparire dopo decenni di isolamento totale.

Trailer/Clip

Trailer La stoffa dei sogni

 

clip "Don Vincenzo è il re di Napoli"

clip "I naufraghi si ritrovano"

clip "L'Amleto"

clip "Dobbiamo riscrivere il copione"

clip "Gli Aloisi possono tornare a Napoli"

 

 

 

 

 

 

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