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L’ordine delle cose, il film di Andrea Segre che ci fa riflettere su immigrazione e diritti

Andrea Segre

District: Lazio
Province: Roma (RM)
Locations:
Date: 2017-09-07

L’ordine delle cose, il film di Andrea Segre che ci fa riflettere su immigrazione e diritti

Andrea SegreDopo la proiezione di qualche giorno fa a Venezia74, esce oggi nelle sale L’ordine delle cose di Andrea Segre.

Un film di grandissima attualità che affronta in modo romanzato quanto in realtà si sta realizzando in queste settimane in tema di accordi internazionali connessi al controllo dell’immigrazione.

Scrive il regista

Andrea SegreQuando tre anni fa ho iniziato a lavorare a questo film non sapevo che le vicende tra Italia e Libia sarebbero andate proprio come le abbiamo raccontate, ma purtroppo lo immaginavo. Per molti mesi ho incontrato insieme a Marco Pettenello alcuni “veri Corrado” e parlando con loro ho intuito che l’Italia si apprestava ad avviare respingimenti di migranti nei centri di detenzione libica. Nessuno lo diceva pubblicamente, ma ora che il film esce è tutto alla luce del sole.

Mi auguro che il film aiuti a riflettere su cosa stiamo vivendo in questi giorni e sulle lunghe conseguenze che vivremo ancora per anni.

Infatti credo che quella di Corrado sia la condizione di molti di noi in quest'epoca che sembra aver metabolizzato l’ingiustizia. La tensione tra Europa e immigrazione sta mettendo in discussione l'identità stessa dell'Europa. Corrado e la sua storia raccontano questa crisi di identità. Ho cercato in lui, nel suo ordine e nella sua tensione emotiva, quelle della nostra civiltà e del nostro tempo.

Sappiamo bene quanto stiamo abdicando ai nostri principi negando diritti e libertà a essere umani fuori dal nostro spazio, ma proviamo a non dircelo o addirittura a esserne fieri. È questa crisi che mi ha guidato eticamente ed esteticamente nel raccontare il mondo di Corrado, un mondo tanto rassicurante quanto inquietante.

Sinossi

Andrea SegreCorrado è un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione irregolare. Il Governo italiano lo sceglie per affrontare una delle spine nel fianco delle frontiere europee: i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia. La missione di Corrado è molto complessa, la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni interne e mettere insieme la realtà libica con gli interessi italiani ed europei sembra impossibile. Corrado, insieme a colleghi italiani e francesi, si muove tra stanze del potere, porti e centri di detenzione per migranti. La sua tensione è alta, ma lo diventa ancor di più quando infrange una delle principali regole di autodifesa di chi lavora al contrasto dell’immigrazione, mai conoscere nessun migrante, considerarli solo numeri. Corrado, invece, incontra Swada, una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa. Come tenere insieme la legge di Stato e l’istinto umano di aiutare qualcuno in difficoltà? Corrado prova a cercare una risposta nella sua vita privata, ma la sua crisi diventa sempre più intensa e si insinua pericolosa nell’ordine delle cose.

Trailer

Cast

Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Olivier Rabourdin, Fabrizio Ferracane, Yusra Warsama, Roberto Citran, Fausto Russo Alesi, Hossein Taheri.

Cast tecnico

Soggetto e sceneggiatura Marco Pettenello, Andrea Segre. Direttore della fotografia Valerio Azzali. Montaggio Benni Atria. Musiche Sergio Marchesini. Scenografia Leonardo Scarpa. Costumi Silvia Nebiolo. Suono Alessandro Zanon, Alessandro Palmerini. Organizzatore generale Giacomo Gagliardo. Aiuto regia Alessandra Gori. Prodotto da Francesco Bonsembiante, Antoine de Clermont-Tonnerre. Una produzione Jolefilm con Rai Cinema in coproduzione con Mact Productions, Sophie Dulac Productions.

Distribuzione Italiana Parthénos Distribuzione in collaborazione con Zalab.

Con il patrocinio di Amnesty International Italia, Medici per i Diritti Umani, Naga onlus

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