Ventisei anni fa la mafia uccideva Libero Grassi: le fiction per ricordarlo

Ventisei anni fa la mafia uccideva Libero Grassi: le fiction per ricordarlo

Il 29 agosto 1991, alle sette e mezza di mattina, l’imprenditore Libero Grassi viene ucciso a Palermo con quattro colpi di pistola mentre si reca a piedi al lavoro.

Libero Grassi

È l’epilogo drammatico di una vicenda scoppiata alcuni mesi prima, quando l’imprenditore si rifiuta di cedere al ricatto della mafia che pretende il pagamento del pizzo.

Lo fa sfidando apertamente i mafiosi. Nel gennaio 1991 il Giornale di Sicilia pubblica una sua lettera “al Caro estortore” sul rifiuto di cedere ai ricatti della mafia.

“Volevo avvertire il nostro ignoto estortore di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l'acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia. Ho costruito questa fabbrica con le mie mani, lavoro da una vita e non intendo chiudere. Se paghiamo i 50 milioni, torneranno poi alla carica chiedendoci altri soldi, una retta mensile, saremo destinati a chiudere bottega in poco tempo. Per questo abbiamo detto no al "Geometra Anzalone" e diremo no a tutti quelli come lui.”

L'imprenditore denuncia gli estorsori (i fratelli Avitabile, arrestati il 19 marzo 1991 assieme a un complice), e rifiuta l'offerta di una scorta personale.

Continua la sua azione di denuncia sottolineando anche i troppi silenzi e complicità. Memorabile una sua intervista alla trasmissione Samarcanda del 11 aprile 1991

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La sua morte rappresenta un momento cruciale nella storia della battaglia antimafia: Libero Grassi diventa un emblema della volontà di resistenza e riscossa contro la mafia, un testimone di libertà.

Le fiction TV

Proprio negli ultimi anni c’è stata una ripresa di attenzione sulla figura dell’imprenditore ucciso.

Il 29 agosto 2016, in occasione dell’anniversario dell’assassinio, viene mandata in onda su Rai1 Io sono Libero, una docufiction scritta e diretta da Francesco Miccichè e Giovanni Filippetto.

Il film documentario descrive gli ultimi mesi di vita di Libero Grassi. La storia dell'imprenditore (interpretato da Adriano Chiaramida) è raccontata dal punto di vista di un giovane giornalista Marco (Alessio Vassallo) che ne segue il percorso.

La docufiction è raccontata attraverso immagini di repertorio, interviste ad amici, conoscenti e famigliari di Libero Grassi e attraverso scene di fiction. Tra le interviste: Alice Grassi, Davide Grassi, Sandro Ruotolo, Tano Grasso, Nando Dalla Chiesa, Leoluca Orlando, Letizia Battaglia.

Sempre nell’estate 2016 è stata annunciata una serie prodotta da Taodue dal titolo Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai dedicata a personaggi che hanno pagato a caro prezzo la difesa delle loro idee.

Una delle quattro puntate della serie, che andrà in onda su Canale 5 nei prossimi mesi, è dedicata appunto a Libero Grassi che sarà interpretato da Giorgio Tirabassi.