Vista mare: una storia di rifugiati al contrario

Vista mare: una storia di rifugiati al contrario

Nelle sale dal 3 febbraio il film Vista mare di Andrea Castoldi. Il regista è alla sua seconda opera dopo Ti si legge in faccia del 2012, un film che ha registrato un buon successo di pubblico nonostante la distribuzione indipendente.

Anche questo film ha una distribuzione indipendente ed è stato realizzato con risorse limitate. Ma, per dirla con le parole del regista, “"Fare film low budget è come pernottare in una camera d'albergo senza comfort. Niente frigo bar, lenzuola di carta, bagno in comune nel corridoio e fiori finti in un vaso. Ma quando hai una storia da raccontare, dimentichi la pochezza di quel posto, perché in fondo quel che conta veramente è con chi condividi il letto."

Sinossi

Vista mare è una storia di rifugiati al contrario.

Italia 2020. La regione Puglia è diventata una frontiera militarizzata, una linea di confine da non oltrepassare e al collasso a causa delle migliaia di italiani che in pochi mesi l'hanno invasa. Lo Stato italiano è ormai alla deriva. Le rivolte popolari e le manifestazioni si susseguono a causa di una crisi economica sempre più soffocante.

Scontati tre anni di carcere per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ora agli arresti domiciliari, Stilitano (Arturo Di Tullio) è deciso a ricominciare dalla sua vecchia vita di pizzaiolo. Le condizioni sfavorevoli in cui versa il Paese lo obbligano però a partire alla volta della Foresta Umbra. Qui incontra un gruppo di italiani, nascosto da settimane in un vecchio casolare abbandonato, che come lui è in attesa di poter salire su un gommone di fortuna per raggiungere la tanto sognata Albania, terra prospera di lavoro e di speranza.

Location

Vista mare è ambientato in gran parte nella Foresta Umbra, in Puglia.

In realtà siamo sul Monte Pénice e sulle colline piacentine. In particolare il casolare, dove si svolge una parte importante del film, è a Mezzano Scotti, una frazione di Bobbio (PC).

Le altre location del film sono Torino (il carcere) e Milano.

Cast

Arturo Di Tullio, Pietro Sarubbi, Lorenza Pisano, Toni Pandolfo, Alberto Agnoletto, Rebecca Amodeo

Credits

Una produzione CF-Film in collaborazione con Film Commission Lombardia e Milk Editoria – Agenzia Media.

Fotografia di Filippo Arlotta. Assistente alla macchina Giovanni Bronco Ferrara. Audio di Michele Conti. Responsabile di produzione Alice Viglioglia e Valentina Tomasetto. Montaggio di Fabio Terranella. Assistente di produzione Alessio De Angelis. Costumi di Silvia Intelisano. Casting director Christian Bani. Location manager Filippo Geri. Sound designer Andrea Forestieri.

Trailer