La musica dei lager nel film Maestro sulla storia di Francesco Lotoro

La musica dei lager nel film Maestro sulla storia di Francesco Lotoro

Dopo la presentazione in anteprima del 19 gennaio a Barletta, da oggi nelle sale Maestro, film documentario di Alexandre Valenti.

Il docufilm del regista franco-argentino racconta la storia di Francesco Lotoro, pianista e musicista barlettano. Da trent’anni questo musicista è totalmente impegnato in una altissima missione artistica, culturale e umana.

Trovare, archiviare ed eseguire la musica composta nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra mondiale.

Una attività che ha fatto venire alla luce una realtà sorprendente e straordinaria.

Tra i deportati ci furono insigni, meno noti e sconosciuti musicisti e compositori. Grazie alle testimonianze di alcuni sopravvissuti, si è venuti a conoscenza di questa realtà.

Così come si è appreso dell’esistenza di brani musicali. In alcuni casi scritti spontaneamente. In altri su ordine dei comandanti dei Campi, per gli intrattenimenti dei sottufficiali tedeschi. In alcuni casi poi si formavano vere e proprie orchestre, come nel reparto femminile di Birkenau o ad Auschwitz o a Mauthausen.  

Il progetto Musica Concentrazionaria

Il progetto Musica Concentrazionaria, portato avanti da Francesco Lotoro, vuole ricercare, studiare, approfondire, realizzare, catalogare e valorizzare questo vastissimo repertorio.  Favorendo la conoscenza di quanto accaduto nei Campi di concentramento e del ruolo della musica per la vita dei deportati. Una via di fuga temporanea dagli orrori e dall’incubo della realtà che li circondava.

Anni di ricerche condotte tra i pochi sopravvissuti e i loro discendenti, mercati delle pulci e soffitte hanno portato a risultati straordinari. 2500 opere già reperite, altre 1500 partiture da verificare, indagini presso Memoriali, Musei, Archivi, Biblioteche, Librerie specializzate in Italia, Israele, Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca.

Segnalazioni da tutto il mondo di ulteriori opere (pianistiche, cameristiche, quintettistiche, liederistiche, ecc.) che continuano settimanalmente ad arrivare con un continuo aggiornamento della ricerca.

Collaborazione diretta con i principali musicisti di riferimento di questa produzione musicale (Joza Karas e Bret Werb negli USA, David Bloch in Israele, Robert Kolben e Gabriele Knapp in Germania, la recentemente scomparsa Blanka Cervinkova in Repubblica Ceca)

Questo materiale troverà presto una casa adeguata.

A Barletta, sull’area dismessa dell’ex Distilleria, sorgerà la Cittadella della Musica Concentrazionaria.

Il film domani sarà presentato in prima internazionale a Parigi, nella sede Unesco del World Heritage Centre. Dal 27 gennaio, Giorno della Memoria, sarà avviato un progetto che coinvolgerà le scuole.

Maestro è una coproduzione italo-francese. Si avvale dell’alto patrocinio dell’Unesco e della collaborazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia.

In Italia è distribuito dall’Istituto Luce – Cinecittà e all’estero da Zed.