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Finché c’è prosecco c’è speranza: il thriller di Padovan nei luoghi del prosecco

Finché c'è prosecco c'è speranza

District: Veneto
Province: Treviso (TV)
Locations:
Date: 2017-10-31

Finché c'è prosecco c'è speranza: il thriller di Padovan nei luoghi del prosecco

Finché c'è prosecco c'è speranza

Esce oggi al cinema Finché c'è prosecco c'è speranza, il film di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston.

Il film, tratto dal romanzo dall'omonimo romanzo di Fulvio Ervas, è stato presentato l'altra sera alla Festa del cinema di Roma riscuotendo un buon successo.

Sinossi

Il film è ambientato tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene dove nasce il prosecco. Qui s’intrecciano le storie di un conte-vignaiolo, il conte Desiderio Ancillotto (Rade Serbedzija) che combatte per il suo territorio; un poliziotto italo-persiano più ostinato della nebbia, Stucky, per metà veneziano e per metà persiano (Giuseppe Battiston); un direttore di un cementificio (Andrea Appi) che in una notte di pioggia cade nel fango per sempre, freddato da tre colpi di pistola; di un matto che gratta la ruggine dalle tombe del cimitero (Teco Celio), impartendo benedizioni.
Un giallo che racconta il fascino della terra, l’effervescenza delle bollicine, il conflitto tra avidità e rispetto.Una storia sull’eredità della bellezza e sul valore del rispetto e della qualità.

Note del regista

Finché c'è prosecco c'è speranzaDieci anni a New York. Quasi un terzo della mia vita. Poi un giorno mi capita in mano un libro, una storia. Che mi rapisce, come quelle mattine d’autunno che sembrano briciole dimenticate dall’estate. E mi riporta a casa.

Torno a osservare le mie colline, dove ho le mie radici. Dove nasce il vino più trendy del momento. Questa volta però lo faccio con uno sguardo inedito, diverso: quello di un ispettore mezzo Veneto e mezzo Persiano.

Una storia che diventa una lente d’ingrandimento su una realtà poco esplorata dal cinema Italiano. Un’indagine ricca di commedia e di ragionamenti, sul futuro che vogliamo. Un inno all’andare piano, assaporando la vita, capendola e vivendola fino in fondo.

Scaltramente, attraverso il genere giallo e il pretesto del prosecco, questo film racconta in modo nuovo e originale un mondo fuori dagli stereotipi, dai luoghi comuni. Location reali, ma romanticizzate, esaltate da una fotografia lusinghiera, cinematografica, innamorata. Una bellezza in contrasto con comportamenti troppo spesso cinici e spietati, ritratti in modo veritiero, onesto, quasi documentaristico.

Temi che mi stanno da sempre a cuore: il rapporto tra generazioni, il viaggio, la diversità. L’amore, ma non banale. Il valore del bello, ma senza presunzione. Una lettera d’amore a un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze a vergogne. Una lettera sincera. Scritta con il cuore in mano.

Cast

Finché c'è prosecco c'è speranzaGiuseppe Battiston, Rade Serbedzija, Liz Solari, Silvia D'Amico, Roberto Citran, Gisella Burinato, Teco Celio, Babak Karimi, Paolo Cioni, Diego Pagotto, Vasco Mirandola, Mirko Artuso, Vitaliano Trevisan, Andrea Appi, Giovanni Betto, Sandro Buzzati

Cast tecnico

Sceneggiatura: Antonio Padovan, Fulvio Ervas, Marco Pettenello, dal romanzo "Finchè c’è Prosecco c’è speranza" di Fulvio Ervas. Fotografia:Massimo Moschin. Montaggio:Paolo Cottignola. Scenografia:Massimo Pauletto. Costumi: Andrea Cavalletto. Produttore:Nicola Fedrigoni, Valentina Zanella. Produzione:K+. Distribuzione: Parthenos.

Location

Il film è girato nelle terre del prosecco e poi a Treviso e Venezia. Tra le location interessate: Treviso, Venezia, Conegliano (TV), Valdobbiadene (TV), Treviso, Venezia, Revine Lago (TV), Farra di Soligo (TV).

Trailer

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