District: Sardegna
Province: Sassari (SS)
Locations: Sassari (SS)
Date: 2018-03-29
Ploaghe e Ossi per il progetto “The man of trees”
Ploaghe e Ossi, queste sono alcune delle tappe per il progetto cinematografico e ambientale “The man of trees”.
Obiettivo, risvegliare l'amore per la Natura
Sabato 3 febbraio, “The man of trees” (L’Uomo delle Querce), ha fatto tappa a Ploaghe nel suo percorso di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali ed ecologiste.
Suggestivo e forse unico progetto cinematografico e ambientale liberamente ispirato al famoso racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”.
Un percorso, intrapreso nell’ isola dallo scorso ottobre, quando sono iniziate ufficialmente le riprese, per risvegliare l’amore per la Natura maltrattata e abusata, attraverso l’uso della video-arte e del cinema sperimentale.
Produzione
Ideato e diretto dal regista Salvatore Manca, produzione Associazione culturale mater-ia.
Con la voce narrante di Matteo Gazzolo, “The man of trees” è patrocinato dai Comuni di Sassari, Ploaghe, Tempio, Luras, Ossi, Scano di Montiferro e dalla Provincia di Sassari.
Al progetto hanno aderito le associazioni WWF Italia, Molineddu, Moviment’Arti e LIPS Cult Lega Italiana Poetry Slam.
Il progetto ha inoltre il sostegno del Sandalia Sustainability Film Festival.
Un territorio tutto sardo
Al film, partecipa anche il delegato alla cultura del Comune di Ploaghe Giovanni Salis, nel ruolo di attore e co-produttore.
Insieme alla coreografa e produttrice Daniela Tamponi e agli attori Bruno Petretto (Jean, il protagonista) e Matilda Deidda.
E proprio per sostenere le spese vive di produzione, a marzo verrà presentata una campagna di crowfounding (raccolta fondi dal basso).
Questa scelta, per coinvolgere il maggior numero di persone in un progetto propositivo che appartiene alla colletività.
L'obiettivo è smuovere nelle coscienze che ogni singola persona può fare tanto per la Natura.
A fare da scenario naturale alle riprese ploaghesi saranno le campagne e gli stazzi della località di Truvine (dove un tempo esisteva l’antica città romana Trabine, la «distrutta città» delle Carte d’Arborea).
In particolare nelle aziende agricole delle famiglie Salis e Sini, che hanno dato con entusiasmo la disponibilità per girare le scene.
"The man of trees" è inoltre patrocinato dai Comuni di Sassari, Ploaghe, Tempio, Luras, Ossi, Scano di Montiferro e dalla Provincia di Sassari e gode del sostegno della Fondazione Banco di Sardegna.
Al progetto hanno aderito le associazioni Wwf, Molineddu, Moviment'Arti, Lips Cult e Anima Libera.
Le prossime riprese saranno effettuate in una località che si trova a Tempio.
Sinossi
Jean ha un legame cosmico e viscerale con la natura, il richiamo ad essa come fonte della vita.
Il suo è un gesto d’amore verso la natura sfruttata, violentata e inaridita dall’uomo “civilizzato”; è a lei che il protagonista dedica un intera esistenza con umiltà e trasporto.
Consumismo, comodità e materialismo spengono l’amore per la vita sostituendolo come merce di scambio.
La nostra condizione umana è senza speranza, siamo diventati incapaci di comunicare in modo diretto, di manifestare liberamente le nostre emozioni.
Non abbiamo altro da fare che attendere la morte nella brama del benessere.
Jean no: Jean, guidato dalla sua musa ispiratrice, senza egoismo e aspettative, pianta semi di Quercia, ghiande, alberi… dove prima non c’era nulla, solo per amore.
Poi ancora Ossi
Concluse le riprese realizzate a Ossi, nella vallata di Molineddu, all'interno del "giardino dell'arte" realizzato con pazienza e passione negli anni da Bruno Petretto.
Dopo Ploaghe e Ossi, il progetto, ha fatto tappa anche a Sassari.
Abbandonate temporaneamente le ambientazioni naturali esterne, a fare da scenario alle riprese del film è stata, per la prima volta, la redazione della Nuova Sardegna.
Il set è stato allestito proprio all'interno della redazione di Predda Niedda e ha visto la partecipazione, come figuranti, di alcuni giornalisti e operatori del giornale.